Riconoscimento titoli accademici: equipollenza del titolo di dottorato di ricerca conseguito all’estero
Per il riconoscimento dell’equipollenza del dottorato di ricerca conseguito all’estero l’interessato dovrà produrre apposita domanda.
La domanda ed i documenti richiesti devono essere inviati per posta con raccomandata con avviso di ricevimento a:
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per l’Università, lo studente e il diritto allo studio universitario – Ufficio IX
Piazza Kennedy, 20 – 00144 Roma
La domanda va corredata da una marca da bollo di € 14,62 (altra marca dello stesso valore va allegata alla documentazione per essere apposta sull'eventuale decreto di equipollenza).
Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
a) certificato di nascita e cittadinanza (autocertificazione per i cittadini italiani e comunitari);
b) copia del diploma o del certificato del titolo di secondo livello italiano oppure titolo estero di pari livello riconosciuto equipollente presso una Università italiana (il titolo italiano in copia conforme o semplice accompagnata da dichiarazione di conformità all’originale, resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000; il titolo estero accompagnato da copia conforme dell’atto di equipollenza rilasciato dall’Università italiana);
d) titolo di dottorato di ricerca (Ph.D) conseguito all'estero corredato da:
- traduzione in italiano;
- legalizzazione rilasciata dai competenti Organi del Paese ove ha sede l’Università;
- dichiarazione di valore, rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare italiana all’estero competente per il territorio presso il quale ha sede l’Università, che indichi espressamente la durata legale minima del corso di dottorato frequentato e l’autorizzazione/accreditamento dell’Università a rilasciare titoli validi nel territorio nazionale di riferimento;
e) tesi di dottorato in formato cartaceo o in file pdf su CD che riporti indicazione dell’autore (la tesi deve essere accompagnata da idonea attestazione che permetta di rilevarne la corrispondenza con il lavoro approvato dall’Università estera e discusso nell’esame finale);
f) curriculum studiorum nel quale riportare eventuali ulteriori titoli, pubblicazioni e attività di ricerca;
g) eventuali lettere di presentazione inerenti il percorso e le ricerche svolte e quanto si reputi utile ai fini di una più compiuta valutazione.
Si evidenzia che il titolo di dottorato conseguito all’estero, per poter essere ammesso a riconoscimento, deve essere conseguito al termine di un corso di durata legale almeno triennale.