Modalita di presentazione della domanda
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I professori di prima e seconda fascia, i ricercatori universitari di ruolo e a tempo determinato dell’Ateneo di Bari, nella domanda (modello A) devono indicare il proprio status accademico, il Dipartimento e il settore scientifico disciplinare di appartenenza e precisare, ai fini dell'art. 12, 7° comma della legge 341/90, se l'insegnamento cui aspirano rientri o no nell'impegno orario complessivo previsto, per i professori e per i ricercatori, dalle norme di legge ad essi rispettivamente applicabili. I docenti di altro Dipartimento dovranno altresì presentare copia della richiesta di nulla osta inoltrata prescritto nulla osta. D.D. Dip. n. 1/2025 Per quanto riguarda gli aspiranti agli incarichi di insegnamento di cui ai punti 2, 3) e 4), essi devono allegare alla domanda (modello B), a pena di esclusione, i titoli e la documentazione necessaria per valutazione didattico scientifica ai fini dell’attribuzione dell’incarico, la dichiarazione di insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse (modello D) corredata da fotocopia del documento di riconoscimento nonché, se dipendenti pubblici, copia della richiesta di autorizzazione/nulla osta inoltrata all'Amministrazione di appartenenza riportante l’attestazione di avvenuta presentazione (timbro di arrivo o di protocollo). In caso di conferimento dell'incarico, prima dell'inizio dell'attività didattica, gli interessati dovranno presentare la prescritta autorizzazione o nulla osta, salvo quanto diversamente previsto dalla normativa vigente. I professori di prima e seconda fascia, i ricercatori universitari di ruolo e a tempo determinato di altro Ateneo devono inoltre indicare il proprio status accademico, l’Università, il Dipartimento e il settore scientifico disciplinare di appartenenza. Tutti gli aspiranti agli incarichi devono, altresì, allegare alla domanda, a pena di esclusione: dichiarazione relativa agli insegnamenti presso corsi di studio, scuole di specializzazione o strutture didattiche comparabili di Università, pubbliche o private, italiane e straniere eventualmente professati nell’a.a. 2023/2024 e che intende professare nell’a.a. 2024/2025 (modello C); il curriculum vitae sottoscritto dal candidato; (L’interessato dovrà fornire un curriculum “pubblicabile” onde evitare che per garantire il diritto alla tutela della privacy dell’interessato siano disattesi gli obblighi di pubblicazione imposti dal principio di trasparenza. Il Curriculum dovrà, dunque, essere privo di dati personali, ovvero di dati relativi alla residenza, numeri di telefono e codice fiscale); • programma del precorso con impegno a svolgere le lezioni secondo le informazioni date dal Dipartimento. (La proposta di programma potrà essere modificata qualora le indicazioni tematiche e quelle relative ai testi fossero non pienamente pertinenti ai contenuti indicati dal D.M. 616/2017).
affidamento o per contratti ai sensi dell’art. 23 della legge n. 240/10 e s.m.i.. La domanda, in carta semplice, indirizzata al Direttore, completa di tutti gli allegati previsti, deve pervenire, a pena di esclusione, all’Ufficio di Direzione entro e non oltre il 23 gennaio 2025, alle ore 12:00, con la seguente modalità: pec al seguente indirizzo: direttore.dsem@pec.uniba.it alla struttura di appartenenza, riportante l’attestazione di avvenuta presentazione (timbro di arrivo o di protocollo). In caso di affidamento dell'incarico, prima dell'inizio dell'attività didattica, gli interessati dovranno presentare il
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Elementi di valutazione della candidatura
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In caso di presentazione di più domande per il medesimo insegnamento da ricoprire la procedura di valutazione comparativa degli aspiranti è demandata al Consiglio di Dipartimento che si potrà avvalere di una Commissione istruttoria appositamente nominata. La valutazione comparativa, nel rispetto del Codice dei comportamenti, deve mirare all’accertamento dell’idonea qualificazione professionale e scientifica del candidato in riferimento ai contenuti ed alle caratteristiche dell’incarico didattico che si intende conferire. La valutazione comparativa dei titoli degli aspiranti è effettuata sulla base dei seguenti elementi debitamente documentati: a) svolgimento di attività didattica a livello universitario in Italia o all’estero; b) prestazione di servizi di formazione e ricerca, anche con rapporto di lavoro a tempo determinato, presso istituti pubblici italiani o all’estero; c) svolgimento di attività di ricerca presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri. Il possesso del titolo di dottore di ricerca, ovvero di titoli equivalenti conseguiti all’estero, nonché l’abilitazione scientifica di cui all’articolo 16 della legge n. 240/10, costituiscono titoli preferenziali ai fini dell’attribuzione dell’incarico. Nell’effettuare la valutazione comparativa degli aspiranti possono essere presi in considerazione esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti, nonché saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale. La valutazione comparativa delle pubblicazioni presentate dagli aspiranti deve avvenire sulla base dei seguenti criteri: a) congruenza di ciascuna pubblicazione con il settore scientifico-disciplinare in cui è ricompreso l’insegnamento da ricoprire; b) rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione all’interno della comunità scientifica. Sarà altresì valutata la consistenza complessiva della produzione scientifica dell’aspirante, l’intensità e la continuità temporale della stessa. A seguito di motivato giudizio, verrà stilata la graduatoria di merito. L’incarico d’insegnamento sarà conferito per la durata del corso dal Consiglio del Dipartimento di Economia e Finanza.
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